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Tartufo Bianco Pregiato

Il prezzo originale era: 280,00 €.Il prezzo attuale è: 270,00 €.

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Categoria:

Descrizione

Tartufo Bianco Pregiato

Provenienza: Marche

Quantità: 100g

Tartufo Bianco: Il Diamante della Cucina

Il tartufo bianco (Tuber magnatum Pico) è una delle gemme culinarie più preziose e apprezzate al mondo. Originario principalmente delle regioni italiane come il Piemonte, l’Emilia-Romagna, le Marche e l’Umbria, il tartufo bianco è un fungo ipogeo che cresce spontaneamente sottoterra in simbiosi con alberi come querce, tigli, salici e pioppi.

Caratteristiche Principali

  • Aspetto: La superficie esterna è liscia o leggermente rugosa, con un colore che varia dal crema chiaro al giallo ocra.
  • Dimensioni: Possono variare da pochi grammi a esemplari che superano i 500 grammi.
  • Aroma: L’aspetto più distintivo del tartufo bianco è il suo profumo inebriante e complesso, con note di aglio, formaggio stagionato e miele, che si intensificano con la maturazione.
  • Polpa: All’interno, la polpa ha un colore che va dal bianco al nocciola, attraversata da venature bianche.

Utilizzo in Cucina

Il tartufo bianco è un ingrediente straordinariamente versatile, ma richiede un trattamento delicato per preservare il suo aroma unico.

  • Preparazione: Viene consumato crudo, affettato sottilmente con una mandolina direttamente sui piatti caldi, che aiutano a sprigionare il suo profumo.
  • Abbinamenti Ideali: Si abbina perfettamente a piatti semplici che ne esaltano il sapore, come:
    • Primi piatti: Tagliolini al burro, risotti e uova in camicia.
    • Secondi: Carne cruda battuta al coltello, fonduta o scaloppine.
    • Formaggi e burro: Può essere grattugiato su burro fresco o su formaggi cremosi per creare antipasti di grande impatto.
  • Conservazione: Deve essere consumato fresco, idealmente entro 5-7 giorni dall’acquisto, e conservato avvolto in carta assorbente in un contenitore chiuso in frigorifero.

Curiosità e Valore

Il tartufo bianco è spesso chiamato il “diamante della cucina” per la sua rarità e il suo costo elevato, che può superare i 4.000-6.000 euro al chilogrammo.